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Beppe Macchi
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Comunicato stampa n.2/2020

 

L’edizione n.29 della Coppa dei Tre Laghi e Varese Campo dei Fiori di auto storiche si farà: da fine giugno la nuova data è quella di domenica 11 ottobre 2020. Dopo un lungo e proficuo lavoro di contatti tra Asi, Comune di Varese, Provincia e Regione Lombardia, confermata la classica del motorismo storico valevole per le serie tricolori a crono meccanici ed elettronici. L’evento si colloca poco prima della celebre 1000 Miglia storica.

 

Varese, 22 maggio 2020 – C’è grande soddisfazione nell’ambiente del motorismo storico lombardo e, in particolare, varesino. Dopo un lungo lavoro di contatti con gli Enti locali e l’Asi e in linea con le disposizioni governative nella lotta contro il Covid-19, il Club Auto Moto Storiche Varese è lieto di annunciare che l’edizione 2020 della XXIX Coppa dei Tre Laghi e Varese – Campo dei Fiori si svolgerà quest’anno regolarmente: non più nella data programmata del 26-27-28 giugno, bensì d’autunno, esattamente domenica 11 ottobre 2020.

Come le fu riconosciuto ad inizio stagione, anche quest’anno la “Varese-Campo dei Fiori” sarà valida sia per il campionato tricolore cronometri meccanici sia per quello a crono liberi, elettronici.

Pur di tipologia ed impegno molto differente, la varesina Coppa dei Tre Laghi segue parallelamente il destino della Mille Miglia storica: programmata inizialmente a primavera, la celeberrima rievocazione bresciana è stata rinviata al 22-25 ottobre 2020. Come è avvenuto più volte nel passato per manifestazioni bergamasche e brianzole pre-Mille Miglia, quest’anno l’evento varesino di ottobre potrà fungere da allenamento in preparazione della Freccia Rossa per equipaggi italiani e stranieri.

Il Club Auto Moto Storiche Varese, federato ASI, ha seguito con apprensione l’evoluzione della situazione locale, regionale, italiana ed internazionale in merito al virus Covid-19 ed è rimasto costantemente in contatto con Regione Lombardia, Camera di Commercio di Varese e Comune di Varese, quest’ultimo co-organizzatore e patrocinatore da anni dell’evento storico tra i più prestigiosi del panorama nazionale.

Ora è febbrile l’opera di contatto del club organizzatore VAMS e dello staff tecnico-sportivo di Gleo con tutti i Comuni del Varesotto coinvolti nella Coppa dei Tre Laghi 2020 e le autorità del territorio per formulare un programma dell’evento di grande spessore storico e culturale. E in occasione del 60esimo anniversario dell’ultima edizione velocistica Varese-Campo dei Fiori (si effettuò nell’anno 1960) sono allo studio iniziative rievocative di particolare significato ma nel massimo rispetto delle disposizioni governative relative al distanziamento sociale e salute pubblica. Il club VAMS adotterà le necessarie misure e decisioni in conformità con le disposizioni delle Autorità locali e nazionali e l’evento di ottobre si svolgerà con il consueto impegno organizzativo, sempre che le circostanze sanitarie e logistiche lo permetteranno.

Il desiderio è di celebrare storia e passione per il motorismo d’epoca e suscitare il vivo interesse sia dei possessori di auto storiche da collezione sia dei club italiani e stranieri che potranno partecipare all’evento che tende a promuovere le eccellenze ambientali e turistiche di Varese e della provincia dei sette laghi.

 

INFO CLUB VAMS  www.automotostorichevarese.comdirezione@automotostorichevarese.com

INFO EVENTO  www.varesecampodeifiori.comcoppadeitrelaghi@varesecampodeifiori.com – tel. 0332.26.34.92 – cel. 335-45.73.74


Queste le classifiche della 28. Coppa dei Tre Laghi e Varese – Campo dei Fiori 2019 :

 

CRONO ELETTRONICI-ASSOLUTATrofeo Paglini Renault:

1.Mauro Bonfante-Cinzia Bruno (Fait 1100-103) 260 penalità; 2.Gianmario Fontanella-Anna Maria Covelli (Lancia Lambda) 274; 3.Roberto Boracco-Angela Bossi (Porsche 911 2.4 T) 404; 4.Darren Morcombe-Chiara Montalbetti (Rally Abc) 496; 5.Maurizio e Filippo  De Bellis (MG TA) 498; seguono Maurizio Magnoni (Porsche) 511; Antonio Faccin (MG TA) 526; Enrico Falcetta (MG TR4) 662; Matteo Lozza (Innocento Austin J4) 688; Simon Muller (Jaguar SS100) 689.

 

CRONO MECCANICI-ASSOLUTATrofeo Fox Town:

1.Alberto Pirri-Annalisa Ciatti (Lancia Fulvia 1.2) 914 penalità; 2.Enrico e Ilaria Bassani (Abarth 750 GT Zagato) 1262; 3. Silvio e Giorgia Trombetta (Porsche 912) 1641; 4.Fabio Pepe-Stefano Rinaldelli (A112) 1655; 5.Riccrado Falcetta-Beatrice Bertoni (Alfa Romeo 1.3 spider) 2374; seguono Paolo Primi (Jaguar), Tiziano Ceriani (Mercedes), Paolo Beretta (Austin), Sergio Zambellini (Triumph), Marco Biroli (Austin).

 

CRONO MECCANICI –auto non ASI-Openjobmetis:

1.Gionata Costante-Corrado Peccati (Simca 8 Sport) 3134 pen.; 2.Marcello-Vittorio Gobessi (A 112 Abarth) 3325; 3.Paolo Caimi-Andrea Salina (Lancia Fulvia Coupé) 11788; 4. Sergio Buraccini-Carlo Parolin (Alfetta GT 1.8) 11889; 5.Giorgio Uboldi-Maurizio Massari (Fiat 600) 12224.

 

CRONO ELETTRONICI – auto non ASI-Millennium:

1.Giulio Massara-Giovanni Adorni (Fulvia Coupé) 450 pen; 2.Antonio Faccin-Silvia Del Santo (MG TA) 526; 3.Pier Guenzi-Maurizio Ongarato (Vw Maggiolino) 1159; 4.Andrea Palumbo-Fabio Soresini (Lancia Fulvia Coupé Montecarlo) 1338; 5.Enrico Colombo-Francesca Guerrecci (Triumph TR2) 1801; seguono Dario Bevilacqua (Austin Healey) 2016, Savino Gorgoglione (Austin Frog Eye) 2840; Matteo Frigerio (Jaguar E-Type) 8668; Max Zanotti(AR GT Junior) 12571; Chiara Magnani (A 112) 16093.

 

COPPA DELLE DAME-Samar:

1.Daniela-Milena Guaita (Lancia Appia, 884); 2.Chiara Magnani-Benedetta Gorgoglione (A 112 Abarth, 9144).

 

CONCORSO D’ELEGANZA FOX TOWN:

1.Tiggemann-Dornhoff (Alvis12-70 Special, 1939); 2.Bereiter-Bereiter (Allard J2, 1950); 3.Muller-Furrer (Jaguar SS100, 1938); 4.Graidi-Gasparini (Jaguar XK140, 1955); 5.Rognoni-Frattini (Triumph Tr3, 1957).

 

SCUDERIE-TROFEO PREALPINA-Elettronici:

1.Vams Squadra Corse; 2.team Eberhard; 3.Gams. Meccanici: 1.Gams; 2.Vams Squadra Corse; 3.Vams.


Tra uno stuolo di prestigiose auto d’epoca è un simbolo che ha motorizzato l’Italia del dopoguerra a trionfare alla Varese-Campo dei Fiori 2020. Si tratta della mitica Fiat 1100. Nelle gare in pista e in salita anni Cinquanta vinse ovunque con il modello TV, turismo veloce potenziato.

Fiat 1100-103 berlina – valore non oltre i 18mila Euro – ha conquistato la 28. Coppa dei Tre Laghi e Varese-Campo dei Fiori grazie all’equipaggio formato dal 56enne milanese Mauro Bonfante e la moglie Cinzia Bruno.

Alla loro 150esima gara in dieci anni, hanno sbaragliato il campo grazie ad una serie di prove di abilità da campioni ed un’eccellente costanza di rendimento. Alfiere del club veteran car Como, Bonfante ha vinto numerose classiche in Lombardia, Valle d’Aosta, Veneto e Toscana. L’evento varesino è stato organizzato dal club locale Vams e valevole sia per il Tricolore Asi cronometri elettronici sia per i crono meccanici a lancette.

Con sole 260,52 penalità dopo ben 62 prove cronometrate, hanno preceduto di poco i quattro volte vincitori a Varese, i piacentini Gian Mario Fontanella e Anna Maria Covelli su Lancia Lambda del 1927: nonostante un coefficiente di anzianità che favoriva la propria auto 2500 4 cilindri, gli emiliani si sono piegati alle prestazioni cronometriche maiuscole di Bonfante; il milanese è parso allenatissimo dopo il recente trionfo nel Giro del Lario.

Terzi assoluti tra i cronometri elettronici i varesini Roberto Boracco e Angela Bossi, sulla stessa Porsche 911 T 2400 del 1973 con cui avevano trionfato in casa nel 2017. Stavolta gli alfieri della Squadra Corse Vams si sono dimostrati competitivi sin dall’avvio, ma la loro auto ha un po’ sofferto il caldo torrido in alcune prove. Ma senza perdersi d’animo, Boracco ha rintuzzato gli attacchi portati ieri nel finale dell’australiano Darren Morcombe con la varesina Chiara Montalbetti (Rally Abc auto da gran premio) e dei milanesi Maurizio e Filippo De Bellis (MG TA).


La Coppa dei Tre Laghi era valevole per il tricolore Asi crono meccanici, a lancette: tra questi ultimi la dominatrice della scena è stata la coppia reatina composta dai campioni in carica Alberto Pirri e Annalisa Ciatti su Fulvia Coupé 1.2 del 1969. Hanno “pagato” solo 914 penalità, precedendo Enrico e la figlia Ilaria Bassani di Carnago (Abarth 750 GT Zagato ‘57) e il romano Silvio Trombetta (Porsche 912 1600 ’67).

E proprio Bassani aveva trionfato nel match race serale del sabato dedicato agli equipaggi dotati di crono meccanici: ha preceduto i romani Fabio Pepe (A 112), mentre Gian Mario Fontanella (Lancia Casaro 1927) ha battuto Darren Morcombe (Rally Abc anni ’20).

Entusiasmo hanno destato i duelli tra supercar: qui Porsche 356 di Giuseppe ed Edoardo Braga ha preceduto Porsche 911 di Nando e Carolina Lonati, l’Alfa Romeo 4C spider di Davide e Matteo Ferrario e la Porsche 911 3.0 turbo di Barbara Bernardi e Lorenzo Baroni.

Novità applaudita è stata la Varese-Campo dei Fiori in notturna, cronoscalata del sabato sera che ha suscitato l’entusiasmo anche degli equipaggi con auto anni Trenta che hanno sofferto per fanalerie, rispetto alle auto degli anni Settanta.

Coincidente con il Trofeo Bellardi, la cronoscalata in notturna ha visto le vittorie di Maurizio Magnoni di Golasecca con la Porsche 356 B tra i crono elettronici e del laziale Alberto Pirri su Lancia Fulvia Coupé con i segnatempo meccanici.


Uno spettacolo di rara pregevolezza è andato in scena nel centro storico di varese nel pomeriggio di sabato. Un’autentica locoemozioni. Proprio così: prendendo spunto dalla kermesse luinese d’inizio anni Novanta, il centro storico di Varese è tornato a popolarsi come 120 anni fa: macchine a vapore (50 litri d’acqua in caldaia e su tre ruote), trattori testa calda, auto elettriche di fine 800 e i primi motori a scoppio dell’avvio ‘900.

Al comando dei mezzi rarissimi e ben restaurati Davide Lorenzone di Torino (un grande esperto di macchine a vapore) e Mario Pensotti di Laveno Mombello (un collezionista di trattori storici): a loro gli applausi più sentiti della gente comune, dai bisnonni che hanno rivisto i mezzi antichi della loro infanzia ai padri e nipotini che non hanno mai ammirato veicoli rarissimi e particolari, frutto della meccanica di 100 anni fa e più…

Ma soprattutto il risultato straordinario dell’opera di restauro e di piena efficienza dei restauratori che, personalmente, hanno voluto cavalcare i loro gioielli tra gli applausi del pubblico varesino abbacinato da tanta bellezza e rarità.


Il “pretesto” sportivo è la gara valida per il Tricolore Asi cronometri meccanici ed elettronici, la 28. Coppa dei Tre Laghi e Varese-Campo dei Fiori, rievocazione storica dell’antica gara velocistica che infiammò la Città giardino e la sua montagna dal ’31 al ’60. E la passione e la gioia che il motore di tutte le epoche provoca nei giovani e nei nonni lo abbiamo verificato ieri alla passerella in Corso Matteotti e in piazza Monte Grappa sotto l’arco di partenza e nel pomeriggio assolato di una manifestazione che prevede 62 prove d’abilità al centesimo di secondo e termina oggi nella frazione agreste di Mustonate di Varese. Al via dapprima le dieci supercar GT, coupé e spider, dal pedigree sportivo (Ferrari 348, Porsche 911 con motore aspirato o turbo, Alfa Romeo 4C, Mercedes 300 SL, ecc) con il ruolo di abbinare la propria presenza a quella delle storiche che fanno passerella Turistica, ventaglio multicolor di un automobilismo dinamico che trae dal passato velocistico e temerario ispirazioni per una progettualità rivolta al futuro.

Alle ore 13, le prime sfide al centesimo hanno visto 70 concorrenti incrociare lancette e microchip: dapprima in via Marcobi poi nella prima delle due cronoscalate da Velate al Sacro Monte, prima di proseguire verso il Campo dei Fiori. La “carovana”, al ritmo dei 35 orari di media, ha proseguito verso Porto Ceresio, ha dato vita al concorso d’eleganza al centro Fox Town di Mendirisio per poi puntare a nord, Luganese e Luinese, per la fermata a Maccagno, alla centrale Enel di Roncovalgrande/lago Delio (1100 MegaWatt, tra le più potenti in Italia). Qui visita guidata, ma soprattutto confronto tra le tabelle di marcia degli equipaggi per commentare le singole prestazioni ottenute in Valceresio. Sono seguiti tratti crono tra boschi e prati di Rancio-Cavona-Cuvio, prima degli ultimi pressostati di giornata a Schiranna, seguiti dal controllo timbro nello parco della nuova sede della Guardia di Finanza, in Via Pasubio a Casbeno. Passerella e poi la novità tanto attesa, la cronoscalata notturna al Campo dei Fiori: messi alla frusta, più che il motore, sono state batterie, i fari e le dinamo soprattutto delle auto ante guerra guidate con sagacia da equipaggi rispettosi della tecnologia d’altri tempi. Perché Coppa dei Tre Laghi è divenuta per tutti una piccola Mille Miglia, severa e probante per l’affidabilità dei mezzi.


La cavalcata attraverso valli e laghi tra Varesotto e Canton Ticino è una sorta di contorno al piatto forte di qualità, la Varese – Campo dei Fiori, cronoscalata che nacque velocistica e che verrà percorsa oggi, alle 13 e alle ore 22, nell’affascinante ambientazione notturna.

La prima auto alle verifiche è stata la Fiat 500 F di Maria Elena Magnini di Casbeno. Navigatrice è la nipote Leila, impossibilitata a guidare la più preziosa delle 500 (valore minimo 5000 Euro) perché incapace di fare la “doppietta”, rituale doveroso in scalata del cambio, giacchè sull’auto mancano i sincronizzatori. Ci spostiamo di pochi metri e incontriamo un figlio d’arte: è Maurizio Ossena, in gara con la Triumph TR3 di cui ha rifiutato una proposta di acquisto di 60mila euro. “E’ un tesoro di famiglia, non la vendo, per me non ha valore commerciale, solo affettivo”. Il papà Guido fu valente pilota anni Cinquanta nelle velocistiche “Campo dei Fiori”: vinse coppe di classe e di marca su Lancia Aurelia B21 2500 6 cilindri.

Con un sorriso convincente arrivano di gran carriera due auto anni Venti: sono la n.1 la Fiat 505F 2300 4 cilindri del 1921 che l’arcisatese Giancarlo Mazzucchelli ha scovato nel Novarese ridandole nuova vita: parte con il n.1. Lo segue da vicino il pilota vincitore 2018, Gian Mario Fontanella (Lancia Lambda del 1927 n.2): tutti lo danno per favorito ma stavolta la concorrenza è agguerrita.

Un colpo di clacson con trombe bitonali stile britannico e piomba nel cortile d’onore di Palazzo Estense la più rara delle auto al via della Campo dei Fiori: è la Alvis 12-70 Special Sport n.8 del 1939, autentica bomba da gran premio con motore 6 cilindri 3000, che tante gare in pista ha vinto tra Inghilterra e Francia. In abitacolo Bernd Tiggemann di Stoccarda. Tre soli gli esemplari oggi circolanti di questo modello: rarità e brillante passato sportivo portano il suo valore a superare il milione di euro.


Tutto nacque in moto, sul fine degli anni Venti, sulle polverose curve lungo gli oltre 10 km da viale Aguggiari fino al Grand Hotel Campo dei Fiori. Poi la prima edizione velocistica in auto il 12 luglio del 1931. Regia di Aci Milano, collaborazione di Aci Varese, e Carlo Cazzaniga che trionfò con l’Alfa Romeo 1750 6C GSC alla media oraria di 62,18. Da lì altre nove edizioni velocistiche a cura dell’ente varesino fino al 1960, duelli tra piloti professionisti e Case ufficiali.

REVIVAL REGOLARISTICO – Negli anni Settanta/Ottanta, l’Aci Varese si dedica ai rally di qualità. Nel 1989 nasce il club Auto Moto Storiche Varese: una delle sue finalità è riportare alla luce, in chiave regolaristica, come la Mille Miglia, la Varese-Campo dei Fiori.

Con epicentro la Città giardino, epiche le sfide tra i migliori specialisti nazionali del cronometro: Giuliano Cané, Flaminio Valseriati, Antonio Viaro e Gian Mario Fontanella. Quest’ultimo vince quattro volte a Varese, su Simca rally, due su Porsche 356 e Lancia Lambda l’anno scorso.

EVOLUZIONE MODERNA – Il club Vams Varese dal 2007 è federato Asi, ora supera i 1000 soci, forma una propria Squadra Corse che vince ovunque e migliora una Coppa dei Tre Laghi che diviene classica del motorismo storico di inizio estate.

Oggi la gara è valida per il Tricolore Asi sia cronometri meccanici sia elettronici, vantando il massimo riconoscimento, Manovella d’Oro 2016 e 2018. L’evento misura 270 km, due tappe da 62 prove crono al centesimo, media oraria 35.


Novità per l’edizione 2019 della Coppa die Tre Laghi e Varese-Campo dei Fiori, 28esima edizione.

Davanti a tutti scatteranno dieci Supercar, Ferrari 348, Porsche 911 e 356, Alfa Romeo 4C spider e la rara Mercedes 300 SL ali di gabbiano del 1959.

Seguiranno venti auto storiche, dal 1929 al 1994: dalle berline americane (Chevrolet) ed inglesi (Rolls Royce) alle auto da rally, 124 spider, Toyota Celica e Ford Escort Cosworth.

Con una chicca: le stupende Bianchina Special e la più quotata delle 500, serie F.

Le Forze armate hanno iscritto due vetture del 1954: la Guardia di Finanza l’Alfa 1900 Super e la Polizia la proverbiale AR 51 divenuta celebre come celebre Alfa “Matta”.


Si sono chiuse ieri sera a quota 100 le iscrizioni alla 28. Coppa dei Tre Laghi e Varese-Campo dei Fiori. E tra le auto si nota un netto miglioramento qualitativo, con ben dieci gioielli anteguerra. L’evento motoristico storico è di scena venerdì’ sera (match race ore 21-23), sabato (start ore 12.30 Piazza Monte Grappa) e domenica lungo 275 km tra Varese e il centro nord provincia: la gara si conferma terreno di caccia degli specialisti del cronometro.

Due le validità: prove di precisione al centesimo di secondo con crono a scansione meccanica, a lancette, e quello elettronico con rilevamento sonoro: organizzata dal Club Auto Moto Storiche Varese, è valida per due serie nazionali Asi, crono manuali e a crono liberi. Tra le novità, la cronoscalata notturna del Campo dei Fiori (sabato ore 22).

Cento equipaggi divisi in tre gruppi: aprono le Supercar e Turistica lungo le 62 prove tra valli e laghi. Il clou è costituito da settanta equipaggi, provenienti da cinque Nazioni estere e da tredici regioni d’Italia: qui gli specialisti del cronometro, personaggi che vantano Mille Miglia ed altre classiche. CI riferiamo al vincitore a Varese nel 2018, la coppia piacentina formata da Gian Mario Fontanella e Anna Maria Covelli su Lancia Lambda carrozzata Casaro del 1927; ossi duri saranno Mauro Bonfante (Fiat 1100), i varesini Robi Boracco (Porsche 911), Maurizio Magnoni (Triumph Tr3), Saverio Mazzalupi (Austin), Enrico Colombo (Triumph Tr2 Long Door). La più datata è la Fiat 505 F del 1921 dei due valceresini Giancarlo e Marco Mazzucchelli, seguita da barchette da gran premio: Rally Abc 1100 Sport dell’australiano Darren Morcombe, le tre MG dell’elvetico Jorg Joos, del pavese Maurizio De Bellis e del trevigiano Antonio Faccin. Straordinaria la partecipazione di due possenti auto ex Mille Miglia velocistica: Jaguar SS100 dell’elvetico Simon Muller (team Eberhard) e la rara Alvis 70 special del tedesco Bernd Tiggemann che ha svettato quest’anno a numerose classiche nell’Est Europa. Conferma la sua presenza al volante Riccarda Bereiter con la veloce Allard J2, mentre festeggia i 100 anni della carrozzeria Zagato il vincitore della Varese-Campo dei Fiori 2018 (crono meccanici), il carnaghese Enrico Bassani su Abarth 750 Zagato. La scuderia più numerosa è la varesina Vams-Squadra Corse, diretta da Gianfranco Crippa e Pier Guenzi.

 


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